Con i mezzi tecnologici e i testi antichi a nostra disposizione la storia viene interpretata secondo punti di vista diversi. Oggi tratteremo un tema molto delicato per i cattolici e credenti di tutto il mondo. Parleremo della Bibbia secondo Mauro Biglino.

Chi è Mauro Biglino?

Mauro Biglino (Torino, 13 Settembre 1950) è uno studioso e divulgatore italiano conosciuto in tutto il mondo per le traduzioni di testi antichi come la Bibbia e i testi ebraici. Le sue teorie provocatorie e controverse hanno suscitato un ampio dibattito all’interno della comunità accademica e religiosa. Biglino ha scritto diversi libri, tenuto conferenze e partecipato a trasmissioni televisive e radiofoniche per condividere le sue idee e le sue ricerche. Le sue interpretazioni offrono una prospettiva innovativa sulla storia e la cultura antiche, stimolando una riflessione critica sulle traduzioni tradizionali dei testi sacri e sul loro impatto sulla nostra comprensione della spiritualità e dell’umanità.

Interpretazione della Bibbia

Egli sostiene che le parole e i concetti nella Bibbia devono essere compresi nel loro contesto originale, tenendo conto delle credenze, delle pratiche e delle esigenze culturali dei tempi antichi. Questo approccio può portare ad una analisi più profonda dei messaggi trasmessi nel testo biblico. Le traduzioni tradizionali della Bibbia presentano numerosi errori e interpretazioni errate che hanno influenzato la comprensione del testo sacro nel corso dei secoli. Biglino dopo aver tradotto e analizzato i testi antichi ebraici come il Tanakh sottoscrive una delle teorie più controverse che riguarda l’interpretazione degli “Elohim” il nome in ebraico biblico attribuito alla divinità e il titolo del Dio di Israele nella Bibbia.

Secondo Biglino, questa parola potrebbe riferirsi a una forma di intelligenza extraterrestre piuttosto che a un’entità divina. Egli sostiene che le narrazioni bibliche potrebbero raccontare incontri tra umanità e antiche civiltà aliene, portando così a una rilettura della Bibbia da una prospettiva più terrena e storica.

Nell’Antico Testamento: non c’è Dio, non c’è culto rivolto a Dio, c’è solo l’obbedienza timorosa rivolta a un individuo di nome Yahweh che appartiene al gruppo degli Elohim, esseri in carne e ossa che mai sono definiti “Dei” in termini spirituali.

Mauro Biglino

Questa sua teoria è basata su studi attendibili e certificati da traduzioni messe a confronto da moltissimi altri studiosi che non smentiscono la sua interpretazione. La fede in Dio e nell’antico testamento è la storia della nostra civiltà e religione e nessuno vuole mancarli di rispetto, lui riporta studi per diffondere un’interpretazione diversa da quella che conosciamo, nessuno è obbligato a credere. La fede e la spiritualità sono le fondamenta della nostra esistenza.

Se vuoi approfondire questo tema in maniera più dettagliata ti consiglio di guardare la sua intervista nel programma di “Muschio selvaggio” su YouTube dove potrai farti una prima idea. Se sei un amante della lettura puoi trovare a questo link i suoi libri.

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