Milano – o Milàn, come direbbero i milanesi – è una città dal cui sfarzo e imponenza non si può sfuggire, nemmeno se si tenta di eluderla per 25 anni.

E’ ciò che è accaduto a me, prima di rimediare.

Ecco dunque alcune chicche da visitare a Milano in un giorno, raggiungibili benissimo anche a piedi – se si ama camminare, camminare tanto – o con l’aiuto della metro.

1) I NAVIGLI – DI SERA

Milano
I Navigli di Milano, in uno scorcio serale

Costellati da innumerevoli ristorantini di ogni tipo e da piccole botteghe colorate che danno sul canale, i Navigli di Milano sono senza dubbio un must see. I palazzi evocano Venezia in alcuni dettagli architettonici e i numerosi locali sempre pieni di persone rendono questo luogo una perla unica da visitare; particolarmente consigliati alla sera, quando sono al massimo della loro vivacità.

2) L’ARCO DI PORTA TICINESE

Una delle sei porte di Milano, un tempo denominata “Porta Marengo“, è molto curiosa. Avvolta dai fili elettrici dei tram, dal sapore antico e dall’inconfondibile colore giallo con cui attraversano la città, potrebbe per alcuni essere percepita come un pugno nell’occhio. Tuttavia, tra tutto quello sferruzzare, il contrasto è veramente spettacolare e merita una foto.

3) LE COLONNE DI SAN LORENZO

Milano
L’omonima basilica di San Lorenzo

Uno dei reperti della Milano Imperiale, le colonne di San Lorenzo sono senz’altro uno spettacolo per la vista. Risalenti ad un tempio pagano del II o III secolo di quella che oggi è la Piazza di Santa Maria Beltrade, vennero trasportate nella loro locazione attuale per completare la basilica di San Lorenzo.

Le Colonne tutt’oggi rivestono un particolare significato affettivo per i milanesi, testimoniando la storia dell’antica Mediolanum, città sopravvissuta ai depredamenti dei Goti, di Federico I e dai continui bombardamenti della seconda guerra mondiale.

4) PARCO PAPA GIOVANNI PAOLO II

Il Parco Papa Giovanni Paolo II, detto anche “Parco delle Basiliche“, è un parco molto vasto e famoso della città. Collega la Basilica di San Lorenzo alla Basilica di Sant’Eustorgio; da questo deriva la sua denominazione acquisita. Ottimo per fare uno spuntino all’aria aperta su una delle tante panchine presenti e per respirare un’aria che pare diversa da quella di Milano.

5) IL DUOMO DI MILANO

Milano
Il Duomo di Milano in tutta la sua maestosità

Signori e Signore, eccoci giunti a quella che di primo impatto mi è parsa come un’opera aliena. Sono stata ad osservarlo per una mezzora buona, cercando di carpire solo un millesimo di tutti i suoi minuziosi elaborati dettagli, senza successo. Il Duomo di Milano è semplicemente immenso, maestoso, un diamante senza paragone alcuno. La sindrome di  Stendhal credetemi, non è così un miraggio di fronte ad esso.

6) GALLERIA VITTORIO EMANUELE II

Eccoci alla seconda bellezza di Milano dopo il Duomo, la Galleria della Moda: Galleria Vittorio Emanuele II. Sempre colma di persone in attesa di farsi scattare una foto, non è facilissima da visitare, ma con un po’ di pazienza si possono ammirare le vetrine dei marchi più prestigiosi e, perché no, fare qualche compera in una location prestigiosa e fuori dal comune.

7) STARBUCKS, BABY!

Starbucks per Milano ha scelto una location non indifferente, il palazzo delle Poste in Corso Cordusio. La capitale della moda diventa così il centro di produzione più glamour che si sia mai visto; al suo interno è possibile gustare un semplice caffè mentre gli operai lo producono e le macchine lavorano senza sosta. Si tratta di una scelta di marketing geniale per il colosso americano, che tramite questo centro di produzione spettacolarizzato abbatte i costi di spedizione in Europa. Allo stesso tempo, accresce la notorietà del brand tramite la creazione di un “negozio” insolitamente accattivante.

8) GIARDINI DELLA GUASTALLA

Dopo lunghe passeggiate immersa nel caldo della città milanese, era doveroso fare tappa in questo dolce angolo di verde. Situati di fronte all’università statale di Milano, i giardini della Guastalla offrono numerosi punti di ristoro all’ombra degli alberi e della fresca brezza estiva. A un lato dei giardini – tra i meno estesi, circa 12.000 metri quadrati – è possibile ammirare una vasca peschiera seicentesca in stile barocco. Una buona mezz’ora di riposo prima di partire in direzione delle ultime due mete, ossia Parco Sempione e Castello Sforzesco.

9) CASTELLO SFORZESCO

Eretto nel XV secolo da Francesco Sforza, il Castello Sforzesco è sicuramente una tappa obbligatoria a Milano. Alla vista colpisce, oltre che per la magnificenza, per l’ottimo stato di conservazione. C’è da dire che tra il 1890 e il 1905 è stato restaurato; è oggi sede di istituzioni culturali e di importanti musei, oltre che uno dei più grandi castelli d’Europa e principale simbolo di Milano e della sua storia. Fa da ingresso al Parco Sempione, il più grande di Milano e ultima tappa della giornata.

10) PARCO SEMPIONE

Parco Sempione, verde e marrone, dentro la mia città“, cantavano gli Elio e le Storie Tese. Con somma amarezza non ho potuto godere al meglio della sua grandezza e bellezza, a causa di un’evento organizzato da Coldiretti. Stand color canarino e transenne limitavano ovunque la passeggiata tra un prato e l’altro, così mi sono limitata a distendermi sull’erba fresca. Stremata, ho recuperato le forze prima di tornare a Lampugnano e prendere il bus per tornare a casa.

Nel mio programma avrei dovuto vedere molte altre cose, come il giardino verticale nel quartiere di isola o il cimitero monumentale. Sono certa che, comunque, tornerò al più presto per completare il viaggio, magari concedendomi più giorni per rendere giustizia a una città che ha veramente tanto da raccontare.