Nel corso della mia vacanza a San Martino di Castrozza, meta di cui sicuramente parlerò in numerosi articoli, una delle escursioni più eccitanti è stata sicuramente il trekking del Cristo Pensante con Partenza dal Passo Rolle. Lo è stato per svariati motivi, primo fra tutti l’alta qualità dei paesaggi. Ma andiamo per gradi.
LA PARTENZA
Da San Martino di Castrozza sono partito per raggiungere Passo Rolle, sede di partenza e punto di sosta della macchina. Dopo circa 10 chilometri, decine di ripidi tornanti e circa 600 metri di dislivello (assissito dal motore della mia Fiat) sono arrivato a destinazione. A quel punto ho iniziato la salita. In partenza il tracciato si presenta ampio e comodo anche a una passeggiata in famiglia con tanto di passeggino, passando sotto a un impianto di risalita sciistico (comunque in funzione e disponibile per i più “pigri”).
Alla partenza siamo a quota 2000 metri. La prima tappa di ristoro si trova dopo pochi tornanti d’escursione ed è la Capanna Cervino, un Bar con tanto di WC e largo prato con sdraio dove rilassare i polpacci sotto – si spera – un caldo sole. Si raggiunge molto in fretta e, parlo almeno per me, non ci sono arrivato particolarmente stanco. Sosta velocissima e si riparte verso la seconda tappa: Baita Segantini a 2200 metri.
La bellezza di questa Baita, come vedrete nella foto poco sotto, è la vista che offre dal proprio terrazzo. Da lì è possibile ammirare a vista libera un lato delle Pale di San Martino, con tanto di piccoli ghiacciai a condire un paesaggio già di per sé spettacolare.
Pausa pranzo, lento recupero delle energie, piccola penichella e si riparte, questa volta verso il cristo pensante. Dopo aver costeggiato la collina verde che abbraccia Baita Segantini, si apre subito agli occhi una vasta radura che conduce al monte dove sorge il Cristo Pensante, la caratteristica Statua che vedrete più tardi.
TREKKING DEL CRISTO PENSANTE
Qui inizia il vero Trekking. Si può scegliere il sentiero di destra o il sentiero di sinistra, tenendo presente le seguenti caratteristiche:
SENTIERO DI DESTRA: più lungo, faticoso ma gestibile anche per famiglie con bambini al seguito
SENTIERO DI SINISTRA: più rapido, ma impervio e maggiormente consigliato a escursionisti ben attrezzati.
In qualunque caso, che si prenda la strada di destra o quella di sinistra, è possibile compiere un’escursione ad anello, scendendo dal lato opposto rispetto a dove si è saliti. Personalmente sono salito dal lato destro e sceso da quello di sinistra; li ho provato entrambi, e da qui deriva il mio consiglio. Salite da destra!
La fatica non è poca, soprattutto perché la parte finale piega e non poco, ma la soddisfazione è tanta. Non solo per la statua in se, che per credenti e religiosi ha comunque un significato profondo, ma anche per il panorama che la sommita offre agli occhi. Da perdere il fiato.
Dalla discesa, successivamente, è possibile svoltare a destra e “tagliare” verso il Passo Rolle, saltando di fatto il passaggio tramite Baita Segantini e riducendo la lunghezza del percorso di ritorno. Un’escursione FANTASTICA, dal panorama incredibile. Se devo indicare una nota negativa, forse la strada è un po’ troppo trafficata in prossimità del Cristo, ma d’altronde è normale essendo considerabile una sorta di pellegrinaggio.
Lungo il percorso non ho citato le mucche, che nelle escursioni montane non mancano quasi mai, le adoro perché rendono il paesaggio ancora più suggestivo. Per non perdersi e avere sempre sotto controllo la propria posizione durante le escursioni, consiglio il download dell’applicazione Outdoor Trentino, dove potrete scegliere in comodità l’escursione da affrontare e tenere traccia della posizione in tempo reale grazie alla mappa GPS. Devo dire che mi ha aiutato un sacco.
Alla prossima!