365 Giorni, il film polacco uscito ufficialmente il 7 febbraio 2020, da un paio di settimane capeggia al primo posto nei film più visti su Netflix. Molti lo definiscono l’orribile brutta copia della celebre saga “50 sfumature”; molti, compreso me. Insomma, diciamocelo, ce ne vuole davvero tanto per fare più schifo dello schifo.

BELLO O BRUTTO, BASTA CHE SE NE PARLI

La domanda che mi gira per la testa ultimamente è: perché il brutto vince sempre? Forse il mio giudizio è di parte perché ho odiato 50 sfumature e quindi questo film non avebbe mai potuto colpirmi. Tuttavia, mi dite com’è possibile che tutti ne parlino male ma sia comunque in vetta? Forse è proprio vero il detto “l’importante è che se ne parli“.

DONNA OGGETTO E FIERA DI ESSERLO

Mi piacerebbe anche sapere se sta al primo posto grazie al pubblico maschile o a quello femminile. Voglio dire, in quanto donna come si può apprezzare un film dove la propria figura sessuale viene calpestata sotto ogni fronte? Non voglio dilungarmi e non porto nemmeno citazioni ed esempi, sono troppo disgustato per farlo e non voglio invogliare alla visione. Normalmente nemmeno parlo di un film che mi schifa talmente tanto, ma qui ho sentito proprio un dovere forte nei confronti di chi ancora può salvarsi.

FILM VUOTO MA PIENO DI CLICHE’

Contenutisticamente il film è vuoto, ma i cliché abbondano. L’uomo è il classico mafioso italiano (perché la mafia ovviamente esiste solo da noi); la donna – da lui stesso rapita – lo odia e gli dice che nemmeno sotto tortura si farebbe toccare… ma dopo due schiaffi si spoglia nuda di fronte a lui. Ma veramente dovrei continuare? Parlare di trama, di caratteristiche varie? Non posso nemmeno pensare di approfondire chissa cosa.

In conclusione, NON GUARDATE 365 giorni. Se non per me, fatelo per tutti quei film che su Netflix meriterebbero quanto meno la top 10 dei più visti.