Nel mondo del marketing e della comunicazione siamo sommersi da pubblicità e banner. Tanto sommersi da cercare di ignorare in ogni modo l’incredibile quantità di video e annunci che vengono costantemente proposti! Lo scopo della pubblicità non è soltanto quello di comunicare la presenza di un prodotto sul mercato, ma di informare sulla brand image di un’organizzazione e, nel migliore dei casi, far passare un messaggio positivo! Oggi in particolare vi parlerò della geniale pubblicità Huawei.
Huawei: “it’s in your hands!”
Diverso tempo fa Huawei aveva pubblicato uno spot, a mio dire, memorabile. Un gruppo di ragazzini si inoltra in un bosco. Uno di questi è attratto da un rumore e indagando scopre una strana creatura dall’aspetto dolcissimo. Estrae il suo telefono e, come fanno molti giovani dinanzi a qualcosa di impressionante, semplicemente scatta una foto per poi condividerla con un gruppo di amici.
Pericolosamente virale
L’immagine viaggia velocemente. È inviata, condivisa e postata sui social. Tanti like e tanti occhi stupiti per questa splendida creaturina chiamata “Gnu Gnu”. Si avvia la stampa di magliette, si creano filtri Instagram per assomigliare alla bestiola e tutti vogliono un gadget di Gnu Gnu. Il tutto sembra molto esilarante! Ma alcune cose, specialmente quando diventano virali, possono sfuggire di mano!
Una brutta piega!
Flash! La trama s’incupisce. Qualcuno affamato di ricchezza vuole Gnu Gnu per esporlo come un fenomeno da baraccone. La foresta viene setacciata e l’animaletto catturato in poco tempo. Viene messo in gabbia ed esposto come un mostro da circo. Maltrattato, spupazzato e sputato dai bambini. Il destino del piccolo Gnu Gnu è segnato. Fine?
Pubblicità Huawei: è nelle tue mani!
Flash! Si ritorna alla scena iniziale, dove il bambino punta il piccolo animaletto con il suo telefono. La visione profetica che è riuscito a immaginare lo fa desistere e ripone il telefono in tasca. Non scattare quella foto, non condividerla, permetterà al piccolo Gnu Gnu di continuare a vivere sereno. Lieto fine. Sipario. Lacrime e applausi. Una bellissima storia raccontata in poco più di un minuto.
Huawei, con uno spot somigliante a un cortometraggio, ci regala due doni graditi: una pubblicità memorabile e un effetto di persuasione positivo (un nudge). Il marketing e la pubblicità sono spesso attenti a cercare di promuovere e sensibilizzare verso argomenti positivi, in questo caso la pubblicità Huawei ne diventa un gradito esempio!