Dopo l’articolo introduttivo sulle figure retoriche, oggi vi spiegherò cos’è l’Aferesi e in cosa consiste. Vedremo anche insieme degli esempi a supporto della teoria.

L’aferesi consiste nella caduta di una vocale o di una sillaba all’inizio di una parola.

Definizione

Detta così può sembrare un concetto complesso, ma andiamo per gradi. Consideriamo i seguente esempi:

  • Limosina ‘elemosina’;
  • Verno ‘inverno’.

CATEGORIA DELL’AFERESI | DIZIONE

Nella categorizzazione delle figure retoriche, l’aferesi appartiene a quella di dizione: ovvero, figure per le quali si modifica la forma delle parole.

L’applicazione si trova difficilmente nello scritto quotidiano. Sicuramente si adatta di più a forme dialettali, oppure al parlato classicista, sia poetico che letterario (in alcuni casi). Vediamo ora un esempio di Aferesi nel parlato quotidiano:

“Come stai?” – “nsomma, potrei stare meglio”.

Oppure un esempio nella musica napoletana:

‘O sole mio / sta ‘nfronte a te!

Potrei andare avanti fino a domani con gli esempi, ma lascio spazio a voi! Provate a farmi un esempio nei commenti, per vedere se avete capito il meccanismo; vi dirò se è giusto oppure sbagliato. La cosa importante da tenere a mente è che l’elisione di sillaba o vocale deve avvenire all’inizio della parola, mai durante o alla fine!