In questi giorni, stanno girando sui social dei post che riportano alcune notizie riguardo la vita del padre fondatore del KFC: Harland D. Sanders. Conosciuto con il soprannome “il colonnello”, la sua catena di fast food è famosa in tutto il mondo per le sue cosce di pollo fritte. La vita di Harland è un esempio di ispirazione e resilienza, ma come nasce il famoso marchio KFC? Ecco la dura vita del colonnello e la storia del suo successo.
KFC: una storia di umili origini.
La storia di questo marchio comincia con non poche difficoltà da superare per il giovane Harland. Harland D. Sanders perse suo padre all’età di cinque anni.
Frequentava la prima media quando decise di abbandonare gli studi per lavorare in una fattoria, racimolando qualche soldo e aiutando la propria famiglia. Ogni mese portava a casa uno stipendio di due dollari (una bella cifra per il secolo scorso)! All’età di 17 anni aveva già cambiato numerosi lavori. Harland si è sempre impegnato per guadagnare e mettere da parte denaro. Molti dei suoi lavori erano occasionali, mansioni diverse e tutte con l’unico scopo di rimboccarsi le maniche e dare il meglio!
La nascita del KFC.
Nel 1930, ad Harland viene affidato la gestione di un distributore di carburante e, nella stessa stazione di servizio, gli viene concessa una piccola cucina. È proprio qui che riscopre la sua passione culinaria, preparando pasti molto graditi dai viaggiatori.
Il suo talento ai fornelli gli frutta un notevole incasso. I clienti aumentano, gli affari crescono, così come cresce la sua passione per la risotrazione. Questi fattori fanno sì che Sanders apra un ristorante da 142 posti, proprio di fronte il distributore di benzina: l’ “Harlande Sanders Cafe” (oggi sito di interesse storico). Nel 1935, il governatore del Kentucky nomina Harland colonnello onorario del Kentucky.
Nel 1939 il colonnello migliora la sua ricetta per il pollo fritto dando vita al “Kentucky Fried Chicken” da cui deriva la nota sigla KFC.
All’età di 62 anni il colonnello condivide il suo modello di business cercando nuovi affiliati e nel 1952 sigla, con una semplice stretta di mano, un patto con Pete Harman, proprietario del più grande ristorante di Salt Lake City. Tuttavia, la costruzione di una nuova autostrada minacciò gli affari di Sanders. Senza darsi per vinto, il colonnello vende tempestivamente la sua attività, paga alcuni debiti accumulati e rimane con 105$. Con coraggio, Sanders comincia a reclutare nuovi affiliati per riprendere le redini del suo business. Nel 1964, esistevano 600 ristoranti Kentyucky Fried Chicken. Vendette la sua azienda diventando milionario ma continuando ad essere il volto e il portavoce KFC.
Una storia da self made man!
Una storia che ci racconta il mito del vero self made man. Quella del colonnello è una storia di resilienza. La stessa resilienza con la quale, oggi, la KFC sta cercando di superare la crisi legata al covid-19 e le critiche al suo spot di Agosto 2020.
Quanto più riusciamo ad apprezzare nella storia del colonnello è la sua tenacia e la sua grinta nel non arrendersi mai e cercare sempre nuove soluzioni per ampliare il proprio patrimonio. Anche quando la costruzione della nuova autostrada minacciava i suoi affari, Sanders non si diede per vinto e ripartì per rimettersi in careggiata. Senza lamentarsi, senza darsi per sconfitto. Oggi la sua storia ispira le nuove generazioni ed è un motivo di vanto della KFC che orgogliosamente racconta la sua storia sul suo sito ufficiale.
Esistono molte altre versioni di questa storia, alcune leggermente più romanzate o con qualche distorsione per quanto riguarda le date. Tuttavia, quello che conta è il messaggio trasmesso: mai arrendersi!