Il nuovo spot KFC fa discutere il web. Il KFC, orgoglioso prodotto nato dai valorosi sforzi del suo padre fondatore Harland D. Sanders, è oggi al centro di alcune polemiche che riguardano un suo spot lanciato ad agosto 2020.

Lo spot KFC e le reazioni degli utenti.

In questo spot, KFC mostra i suoi normali bucket e cartelloni pubblicitari ma cambiando un piccolo particolare, ovvero offuscando (o pixelando) una parte del suo storico slogan “It’s finger lickin good” si trasforma in “it’s good!”. Quindi da “KFC: è buono da leccarsi le dita” a “KFC: è buono”.

L’obiettivo di questa semplice campagna è quella di abbracciare delle misure di prevenzione per arginare la diffusione del virus covid-19. Secondo KFC, un modo per mostrarsi responsabile è quello di incoraggiare i propri clienti a non leccarsi le dita ed essere più attenti in quei piccoli gesti che potrebbero favorire il diffondersi del virus.

Campagna precedente. Il KFC raccomanda di evitare questi gesti, per adesso!

Per quanto possa essere iconico e degno di attenzione, secondo i responsabili marketing del KFC il loro slogan non si adatta bene al momento storico, da qui la decisione di sospendere momentaneamente il loro slogan. Allo stesso tempo, il KFC rassicura che questo cambiamento non ha generato cali nell’apprezzamento del prodotto su scala globale.

Nonostante questa nobile presa di posizione da parte dei responsabili di marketing KFC, sono molti gli utenti che si sono scagliati contro questa campagna, sostenendo che questo non cambierà assolutamente niente e che “sono le dita degli altri che non bisogna leccare, non le proprie”. Commenti discutibili, poiché in realtà gli esperti si raccomandano spesso di evitare mani in bocca o vicino gli occhi perché questi gesti possono favorire involontariamente il contagio.

Uno spot giusto o sbagliato?

Per quanto mi riguarda, KFC è sempre stato un brand capace di mostrarsi disponibile alle esigenze dei propri clienti. La modifica di uno slogan così importante è sinonimo di responsabilità e di cambiamento. Un cambiamento che travolge i clienti ma dal quale il brand non si esclude. È una decisione difficile ma sicuramente ponderata da sentimenti di vicinanza al cliente e da un senso di partecipazione alle misure di precauzione. In ogni caso, i responsabili marketing KFC rassicurano che non si tratta di un cambiamento radicale ma soltanto di un “for now” (per adesso).

Tu cosa ne pensi di questa campagna?