Visitare Parigi in 2 giorni, si può? Ho deciso di provarci atterrando nella terra francese proprio il 31 dicembre, deciso a festeggiare l’anno nuovo con champagne e baguette. La mia risposta, in ogni caso, è un inaspettato sì.

PREMESSA

Dipende prima di tutto dalle tue aspettative: vuoi visitare Parigi in 2 giorni per vedere tutti i musei e le opere d’arte al loro interno? Non ti basteranno. Vuoi andare a Disneyland Paris? Idem. Vuoi visitare i monumenti principali, scattare tante belle foto e respirare l’atmosfera romantica di alcuni quartieri parigini? Due giorni ti basteranno, come sono bastati a me.

Senza contare che sono piombato a Parigi in mezzo alla greve, lo sciopero dei trasporti indetto per manifestare contro la riforma delle pensioni di Macròn. C’è da dire che i francesi, quando si mettono in testa di scioperare, sono inamovibili e pure un poco scemi: i danni subiti dalla capitale per via del turismo messo in ginocchio sono stati pazzeschi. Io avevo già prenotato e non potevo disdire, ma se avessi potuto me ne sarei stato tranquillamente a casa. Metro chiusa al 90%, bici a noleggio scarseggianti e code chilometriche in Uber per fare anche solo 4 chilometri verso la mia camera d’hotel hanno reso il soggiorno sgradevolissimo.

GIORNO 1 | TOUR EIFFEL E DINTORNI

Arrivato con volo Ryanair a Beauvais – che dista circa 85km da Parigi – ho preso lo shuttle privato studiato per chi vuole giungere nella capitale. Tempo 1 ora abbondante e sono arrivato a Porte Maillot, a due passi dall’Arco di Trionfo che introduce ai Campi Elisi.

Arc de triomphe - Arco di Trionfo
Arc de triomphe – Arco di Trionfo

Su questo ci tornerò più tardi, visto che proprio qui si sono tenuti i fuochi d’artificio per festeggiare l’anno nuovo (per la prima volta: di solito si svolgeva tutto ai piedi della Tour Eiffel).

A questo punto, con la metro totalmente bloccata e distante 10km dall’alloggio prenotato, ho deciso di iniziare il mio tour a piedi, vista la distanza non probitiva che mi separava dalla Tour Eiffel.

Tour Eiffel
Sotto la Tour Eiffel
Sotto la Tour Eiffel

Bellissima l’atmosfera che si respira grazie all’architettura vittoriana e talvolta gotica degli edifici. Non parlo solo di monumenti e chiese ma anche di semplici appartamenti e abitazioni, tutti unificati sotto lo stile che per certi versi mi ricorda Trieste, la città in cui sono cresciuto.

Architettura Parigi
Edifici lungo le strade di Parigi

Da qui mi sono mosso verso l’Hotel des invalides, passando per alcune strade caratteristiche e per alcuni dei tanti ponti che attraversano il fiume Senna.

Hotel Des Invalides
Hotel Des Invalides

A questo punto ho deciso di dirigermi verso l’alloggio, per riposare in vista della lunga serata che mi attendeva (fuochi d’artificio a mezzanotte). Ho soggiornato alla Residence international de Paris, ottimo per qualità prezzo al netto di tutto anche se un po’ distante dal centro. Tuttavia, se non ci fossero stati gli scioperi la distanza non sarebbe stata un problema, data la vicinanza della residenza con la metro.

La festa per festeggiare l’arrivo del nuovo anno è stata uno spettacolo, con i Campi Elisi illuminati da ambo i lati e un gioco di luci spettacolare proiettato sull’Arco di Trionfo. Molto emozionante, forse il momento più alto del mio soggiorno a Parigi. Qui si conclude il mio giorno 1, non mi soffermerò troppo a lagnarmi sul ritorno in camera ma è stato un vero e proprio incubo, con la polizia che bloccava tutte le strade causa scioperi e le metro bloccate come sempre. Arrivato alla residenza alle 3 di notte, sono crollato.

Fuochi d'artificio - Arco di Trionfo
Fuochi d’artificio – Arco di Trionfo

GIORNO 2 | RESTO DEL TOUR

Solamente al secondo giorno ho scoperto che c’era un’unica linea della metro che funzionava ininterrottamente, in quanto automatica. Meglio tardi che mai, forse l’avrei saputo prima se il popolo francese si fosse prestato a parlare in inglese. Ecco, tieni presente che se vai in Francia hai due opzioni: parlare in francese o parlare in francese. Non conoscono altra lingua al di fuori della propria, forse perché si credono troppo superiori per parlarne un’altra che non sia la loro.

Fatta questa premessa, mi sono mosso con un po’ più di velocità grazie alla metro automatica e ho iniziato il mio 2° giro visitando La Defense, quartiere moderno e commerciale di Parigi.

La Defense - Parigi
La Defense – Parigi
Grande Arche - La Defense
Grande Arche – La Defense

Da qui, stanco e sfatto dal giorno precedente (15-20 km a piedi senza il corretto equipaggiamento) ho cercato di ottimizzare il giro e mi sono diretto verso i monumenti principali. Ho visitato dall’esterno il Museo del Louvre, anche se non sono potuto entrare perché causa scioperi – che novità – era chiuso.

Poi è stata la volta del quartiere Le Marais (dove i negozi restano aperti anche nei giorni festivi), molto caratteristico. Tappa finale la cattedrale di Notre Dame, un cantiere a cielo aperto di cui vi risparmio l’agonia e la bellissima liberia dedicata a Shakespeare.

Shakespeare and Company
Shakespeare and Company

Dalla capitale francese è tutto. Visitare Parigi in 2 giorni si può, magari senza scioperi e con la metro completamente funzionante, un consiglio che vi dò dal profondo del cuore. Al prossimo viaggio!

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