Dunque. Underwater, recensione: Questo weekend mi sono concesso una capatina al cinema per la visione del nuovo film con Kristen Stewart (diventata famosa grazie alla saga vampiresca Twilight). Oggi vi dirò cosa penso di questa pellicola.
UNDERWATER – RECENSIONE
Il film diretto da William Eubank ha una trama molto semplice:
Rimasta bloccata sul fondo dell’oceano a causa di un incidente, una squadra di operai lotta contro una creatura liberata durante gli scavi petroliferi.
E veramente non c’è altro da dire. La cosa che più mi ha deluso di questo film è la totale mancanza di sviluppo dei personaggi. Solo vaghi accenni alle loro vite prima di scendere negli abissi, ma definirli accenni è un’esagerazione. L’interpretazione della protagonista è buona, anche se il copione non le permette di mettersi in mostra più di tanto.
Se devo salvare qualcosa, faccio una menzione d’onore agli effetti speciali, veramente ben fatti.
Un’altro dettaglio di cui ci si rende conto guardando il film – ma che esula dalla realizzazione dello stesso – è l’immensita e la potenza degli abissi. Sono certo che l’obiettivo primario del regista fosse sensibilizzare il mondo sulla pericolosità delle trivellazioni in mare: per farlo ha deciso di metterci in mezzo un bel bicchiere di fantascienza con la comparsa di un mostro tipo “poseidone elevato al quadrato”. Ma ci sta. In fondo, quanti di noi sono stati negli abissi più profondi dell’oceano? Non ha nulla da invidiare ai film di vita alieni su galassie lontane dalla terra. Nel complesso, in ogni caso, è un film che non consiglierei.
Poche emozioni, poca storia, poco!