Seconda metà dell’800, Stati Uniti occidentali, guerre tra indiani e conquistatori. Mandrie di Mustang correvano libere per le selvagge praterie del centro e dell’est America. Qui nasce il piccolo Spirit, cavallo selvaggio, destinato a divenire capobranco e protagonista di un percorso spirituale che lo porterà lontano dalla sua terra natia e dalla sua amata madre.
“Tu lo sai che un fiore può fiorire dal sale,
come un canto che sale,
sono libero nessuno mi sconfiggerà, no!”
Attraverso i suoi occhi vediamo l’avanzata della civiltà proveniente dalle coste orientali degli Stati Uniti, tramite la costruzione di infrastrutture e distruzione delle terre vergini, come un’orda inferocita che velocemente avanza e trasforma il paesaggio. Spirit nasce selvaggio, nasce libero, e in nome di quella libertà non si fermerà davanti a nulla pur di tornare dalla sua famiglia. Spirit non si lascia cavalcare, Spirit non si lascia domare.
“Un soldato che non sarà mai schiavo”
Accompagnato dalla poderosa e penetrante voce di Zucchero che ne intona l’intera colonna sonora, lo stallone corre insieme all’aquila, della quale invidia le ali e la libertà. Affronta le sue sventure, determinato e fiero, e tra vicissitudini a non finire, incontrerà anche l’amore. Un amore che potrebbe metterlo davanti alla decisione di rinunciare alla sua libertà, tanto sacra e intangibile!
SPIRIT CAVALLO SELVAGGIO
Un cartone animato che aldilà dell’avventuroso racconto per bambini, rispecchia la storia di quell’epoca, permettendo di immergersi in un mondo non così tanto passato ma percepito come lontano dalla nostra realtà. Una storia che permette di comprendere le dinamiche di quella che fu l’importante e spietata conquista del popolo nativo americano e del suo mondo, della potenza dell’uomo bianco e della lotta per la libertà. E infine, un viaggio spirituale che culmina in un volo… da togliere il fiato!