L’antica Cina è stata sipario di innumerevoli guerre e tumulti interni. Sun-Tzu – l’arte delle guerra rappresenta uno degli scritti più importanti circa le strategie da adoperare per giungere alla vittoria. Più che uno scritto letterario è stato considerato come un vero e proprio manuale di guerra, dal quale il buon generale doveva attingere per organizzare truppe e pianificare una strategia vincente.
“Dal caos, l’ordine
Sun-Tzu – l’arte della guerra
Dalla debolezza, la forza
Dalla paura, il coraggio”
Ma Sun-Tzu, tra le sue massime, ci tramanda molto più di una semplice strategia militare: è una strategia di vita. L’arte della guerra è infatti pregno di una profonda filosofia introspettiva capace di far riflettere su ogni tipologia di “guerra” dell’animo umano. La sequenza di massime presenti in questo scritto rappresenta una vera e propria guida per vincere i propri conflitti interiori ed è definito da molti come “una bibbia” per i marketers.
Negli anni, leggendo (e rileggendo) le sue righe, ho provato a dare interpretazioni personali ad alcune massime.
“Un terreno dove puoi vincere soltanto per la tua velocità è un terreno di morte”
Questa l’ho utilizzata spesso come risposta a chi dice e ripete che “bisogna fare presto!” Fare presto a terminare gli studi, essere svelti a trovare un lavoro, fare presto a trovare un partner e costruire una famiglia. Ma il gioco della vita è strategia, è pianificazione, acume. Basare la propria vittoria soltanto sulla velocità può essere quindi controproducente.
L’IMPORTANZA DEI DETTAGLI
Un’altra importante lezione appresa dalla lettura de l’arte della guerra è la capacità di cogliere i dettagli.
“I rami degli alberi si muovono: il nemico sta avanzando”
In guerra, ciò che può determinare la vittoria o la sconfitta di un esercito sono le informazioni e l’abilità nel riuscire a intercettarle o decifrarle. Allo stesso modo, nella vita e nel marketing, sono proprio le informazioni che possono determinare l’efficacia del proprio piano d’azione. In base alle informazioni possiamo pianificare la nostra comunicazione e le nostre azioni. Allenare a scovare informazioni preziose tra impercettibili dettagli (come il leggero fruscio dei rami degli alberi) può determinare le nostre condizioni di vittoria.
Il generale deve avere ottime competenze di analisi.
“Analizzare i vantaggi serve per elaborare i piani.
Analizzare gli svantaggi serve per evitare i danni.”
In una strategia di marketing efficace non si può pensare di puntare tutto sui propri punti di forza. Bisogna riconoscere quali sono i propri limiti e punti di debolezza per evitare di commettere errori di un certo peso.
In ultimo, una delle massime più importanti è rappresentata proprio da questa veloce sequenza di contrapposizioni.
“Dal caos, l’ordine
Dalla debolezza, la forza
Dalla paura, il coraggio”
Ci saranno momenti della pianificazione dove la scrivania, l’ufficio o la propria vita saranno un vero e proprio caos. Con pazienza, bisogna ricordarsi che è dal caos che deriva l’ordine. In ogni strategia vi è un punto di debolezza. Il padre della pubblicità moderna Bill Bernbach ha strutturato alcune campagne di advertising basandosi proprio sulle debolezze. È il caso del manifesto Avis, dove per pubblicizzare una nota ditta di auto americane creò un pay-off basato su di una “debolezza” della ditta, ovvero: siamo soltanto i numeri due; quindi perché scegliere noi?
La strategia risultò vincente.
Rimettere ordine dal caos e portare avanti i propri punti di debolezza fino a tramutarli in forza può spaventare, ma si tira un sospiro di sollievo se si pensa che è proprio dalla paura che nasce il coraggio.