Pronti per conoscere l’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto in piccole rapide e simpatiche curiosità? Partiamo!
TRAMA
Orlando è un cavaliere e nipote di Carlo Magno. Un giorno, una bella principessa cinese di nome Angelica arriva alla corte dell’imperatore e seduce tutti i cavalieri. Orlando perde la testa per colpa sua. Per fortuna, il principe Astolfo viaggia sulla luna (in groppa al suo ippogrifo), dove vengono coservate tutte le cose smarrite sulla Terra – inclusa la mente di Orlando, chiusa in una bottiglia. Orlando fa ritorno, per quanto riguarda la storia principale. Oltre a questo, c’è molto sulla guerra e la nobile famiglia degli Estensi, al cui servizio si trova l’autore e che attribuisce, con questo poema, un eccellente albero genealogico.
L’AUTORE
Ludovico Ariosto (1474-1533) è sempre stato appassionato di teatro. In realtà, dopo i suoi studi umanistici, riesce a esibirsi in una compagnia teatrale e anche a scrivere i primi testi. Ma quando suo padre muore, Ariosto deve guadagnarsi da vivere. Diventa un uomo d’arme, diplomatico, chierico. Scrive nei ritagli di tempo ed è insoddisfatto. Da ultimo entra al servizio della chiesa e in qualche modo riesce a risparmiare abbastanza soldi per comprarsi una casetta. Lì vive con la mogli Alessandra (sposata in segreto) e si dedica soprattutto alla scrittura.
Io credea e credo, e creder credo il vero
PER I PRINCIPIANTI
46 canzoni, per un totale di 38.576 versi: l’Orlando Furioso del XVI secolo è in realtà più una specialità per i buongustai della letteratura. Chi volesse avvicinarsi alla storia (e all’autore Ariosto), dovrebbe fare riferimento alla guida alla lettura di Italo Calvino (1970).
DRITTE PER FARE CONVERSAZIONE
Cervantes era un ammiratore di Ludovico Ariosto. Quando nel Don Chisciotte i brutti romanzi cavallereschi sono dati alle fiamme, l’Orlando Furioso viene risparmiato.
Queste e altre curiosità nell’opera “Scrittori! Vite, curiosità, e capolavori dei più grandi autori del mondo“