Questo libro è stato scritto da Robert Greene nel 1998, uno scrittore statunitense, autore di bestseller dedicati al potere, alla strategia e alla seduzione. Ha venduto oltre 1,2 milioni di copie negli Stati Uniti ed è stato tradotto in 24 lingue. I più grandi strateghi e personaggi di spessore della storia si sono avvalsi di queste leggi. Se anche tu vuoi sapere di cosa si parla nel libro le 48 leggi del potere, adesso lo vediamo insieme.
La Trama
Qualcuno è attratto dal potere ma, dopo averlo conquistato con grande abilità, lo perde per qualche errore imperdonabile. Altri sulla strada del potere, si spingono oltre le proprie possibilità: vanno troppo avanti. Oppure, spesso, rimangono indietro e perdono perché osano troppo poco. E poi ci sono quelli che sanno cavalcare il potere e riescono a utilizzarlo senza sbagliare una mossa: ogni loro gesto, con istintiva intelligenza, è in armonia con le 48 leggi che lo governano. Scrittori e filosofi si sono interrogati lungamente sulle leggi che reggono il potere. Hanno cercato di far affiorare, dai successi e dalla sconfitte di chi ha preceduto, indicazioni che possono guidarci nel nostro quotidiano.
La trama del libro si presenta così, ricca di contenuti che solo ad immaginarli ci proiettano in un mondo di pura strategia. Ognuno di noi ha utilizzato consciamente o inconsciamente una di queste 48 leggi. Chi raggiunge un certo tipo di successo personale o lavorativo, quasi sicuramente le ha utilizzate.
Alcune leggi che puoi trovare nel libro
Le 48 leggi del potere: Numero 1
Non ponete in ombra il vostro capo:
Comportatevi sempre in modo che il vostro capo si senta superiore a chi lo circonda. Per compiacerlo e far su di lui una buona impressione, non dovete eccedere nel mostrare capacità o talento. In questo modo rischiate di ottenere il contrario, ispirare timore e insicurezza. Fate sì che i superiori appaiano più brillanti di quanto sono in realtà e raggiungerete le vette del potere.
Le 48 leggi del potere: Numero 5
Difendete strenuamente la vostra reputazione:
La reputazione di un individuo è il pilastro del suo potere personale. Facendo leva su di essa si intimoriscono gli interlocutori e si ottiene successo. Giocarsela rende vulnerabili e attaccabili da più parti. Bisogna rendere inattaccabile la propria reputazione, rimanere all’erta e neutralizzare le minacce potenziali prima che si manifestano. Nel frattempo occorre studiare come annientare i nemici mettendo in discussione la loro immagine e poi farsi da parte, lasciando che sia l’opinione pubblica a screditarli.
Le 48 leggi del potere: Numero 33
Trova il punto debole di ciascuno:
Ogni individuo ha un punto debole, un punto di minore resistenza. Questo debole è solitamente un’insicurezza, un’emozione o un bisogno incontrollabile, ma può anche essere un piccolo piacere segreto. Comunque sia una volta trovato, sarà la molla su cui potrete agire per far muovere gli altri a vostro piacimento.
Qui potrai trovare un’articolo con il riassunto di tutte le 48 leggi del potere
Conclusione sulle 48 leggi del potere
Questo libro è diretto, poco etico e senza giri di parole, ma mette in luce tutte le strategie psicologiche che vengono utilizzate da chi è al potere. Personaggi politici, capi di stato, imprenditori di fama mondiale e generali dell’esercito. Leggi questo libro per prevenire ogni possibile manipolazione nei tuoi confronti o per capirne di più sulle strategie delle persone al potere. Il libro di Sun Tzu è considerato uno degli scritti più importanti sulle strategie da adoperare per giungere alla vittoria.