Per capire il processo che ha portato alla soluzione de “Il caso Elisa Claps” è necessario risalire al 12 settembre 1993, la data in cui la ragazza scompare. Proprio questo è il punto di partenza dei due autori.
Attraverso atti, interrogatori, ricostruzioni e pensieri reciproci, Fabio Sanvitale e Armando Palmegiani ripercorrono tutti gli avvenimenti antecedenti alla cattura del suo uccisore.
Potenza, domenica 12 settembre 1993. È scomparsa una ragazza di 16 anni, in una città che è un grande paese. Dove tutti osservano tutti. È scomparsa e la stanno cercando. È scomparsa e i suoi amici stanno davanti a una scrivania per dire quello che sanno.
Il caso Elisa Claps, pag 11
Il fatto è realmente accaduto e ha richiesto ben 17 anni per essere risolto. Un altro fatto curioso, sottolineato dai due protagonisti tra spunti e riflessioni, è proprio il fatto che:
Tutta questa storia, invece di durare 17 anni, poteva durare 17 ore, se qualcuno avesse pensato di fare un sopralluogo alla Trinità.
Il caso Elisa Claps, pag 31
Ossia l’ultimo luogo dove Elisa, la vittima, era stata vista. Il romanzo scorre che è un piacere, grazie anche alla forma particolare, a metà tra il narrativo e il memoriale. I due autori accompagnano il lettore per mano tra atti, deposizioni e tappe fondamentali – come il 12 novembre 2002, data in cui viene uccisa Heather Barnett – sfidandolo a risolvere l’arcano prima della fine, seppur la fine sia già storicamente nota.
Ma un conto è sapere come, un’altro è capire bene perché.
Il caso Elisa Claps, edito da è un libro assolutamente da leggere, possibilmente senza sosta per garantirvi un’immersione totale e la piena sensazione d’angoscia e disperazione infusa al lettore dai personaggi coinvolti.