Per quale motivo il Globe Theatre, il “teatro di Shakespeare“, fu costruito fuori dalla città londinese sulle rive del Tamigi? La risposta si trova nella situazione politica dell’età elisabettiana, nel XVI secolo, data di costruzione del teatro.
La regina Elisabetta amava il teatro. Tuttavia, la riforma protestante – che vedeva nel teatro una forma demoniaca – aveva conquistato uno spazio sempre più ampio all’interno della borghesia inglese. All’interno della città londinese esisteva quindi una situazione contraddittoria:
- da un lato c’erano la regina e la corte, estremamente favorevoli al teatro e alle rappresentazioni;
- dall’altro, come già detto, i borghesi protestanti della città avversi al teatro, in combutta con le autorità locali. Essi vedevano nelle rappresentazioni una distrazione dal lavoro e un possibile aumento di disagi, quali schiamazzi e persone ubriache.
Per questo motivo, tutti i reali divertimenti erano collocati al di fuori della giurisdizione della city dei puritani, in particolare a Bankside, sulle rive del Tamigi. Qui c’erano bordelli, arene per combattimenti di animali e, buoni ultimi, i teatri.
Dunque, nel 1599 “The Lord Chamberlain’s Man“, la compagnia di Shakespeare, costruì il Globe Theatre sulle rive del Tamigi.
GLOBE THEATRE – APPROFONDIMENTO
La struttura in legno, chiamata anche “The wooden O“, era ottagonale e presentava uno spazio aperto al centro, per far entrare la luce naturale. Il teatro poteva contenere fino a 3200 persone. Il prezzo d’ingresso era, nell’età elisabettiana, di 1 penny per i posti in piedi (al centro del teatro e a ridosso del palco) e di 2 penny per i posti a sedere nelle tre gallerie circolari. Una tettoia in caso di pioggia riparava i costosissimi costumi degli attori (esclusivamente maschi, dato che fino al 1660 alle donne era vietato comparire sulle scene).
Gli spettacoli iniziavano di giorno e duravano fino a sera inoltrata, e a volte si faceva uso di pericolosissime torce. A causa di un incendio (dovuto ad una palla di cannone sparata durante uno spettacolo) il Globe e le sue scenografie furono distrutti e in seguito ricostruiti.
Sulla bandiera che sovrastava la struttura era riportato il motto “Totus mundus agit histrionem” (Tutto il mondo recita).