L’altro giorno sono tornato al cinema, per la prima volta dopo mesi. Per farlo avevo bisogno di un film leggero, magari un po’ comico, spensierato. La scelta non poteva che ricadere nel film Disney “Onward”.
ONWARD | OLTRE LA MAGIA
Nel mondo abitato da creature mitiche, la magia era all’ordine del giorno e i suoi possessori erano molto rispettati perchè la usavano per fare del bene. Tuttavia, a causa della difficoltà di padroneggiarla e dei progressi tecnologici, nel corso degli anni l’uso della magia divenne obsoleto e venne progressivamente abbandonato.
Nelle prime battute del film, il progresso tecnologico e le invezioni dell’era industriale vengono utilizzate come leva per rendere la magia di fatto inutile e solamente “pericolosa”, anche se per tutta la pellicola non viene fatta menzione di personaggi spietati con cattive intenzioni. La magia viene eliminata solamente perché difficile da maneggiare e pericolosa. Il film non contiene antagonisti, e devo dire che non se ne sente la mancanza!
UN AMORE FRATERNO
Due fratelli, Ian e Barley. Uno è un giovanissimo studente, estremamente timido e alla ricerca di se stesso; l’altro è l’estremo opposto, un adulto appassionato di storia antica che spesso si caccia nei guai. Al compimento dei 16 anni, Ian riceve un dono che il padre defunto aveva fatto conservare per lui. Si tratta di un antico bastone magico, insieme a una pergamena contenente una formula per riportare in vita suo padre, ma solo per 24 ore.
I due ci riescono, incredibilmente, ma nella formula qualcosa va storto e del padre tornano solamente le gambe. Per recuperare la metà parlante servirà una gemma preziosa e lontana, che spingerà i due fratelli a intraprendere un lungo viaggio, alla scoperta della magia perduta… e oltre.
“Onward, oltre la magia” è una storia bellissima, dove non manca la nota commovente firmata Disney e una montagna di insegnamenti applicabili al mondo odierno. Ancora una volta un cartone animato capolavoro, da vedere e rivedere in famiglia. Per grandi e piccoli!