Probabilmente, appena sentirai o leggerai “La ragazza con l’orecchino di perla”, ti comparirà davanti agli occhi l’immagine del quadro di Jan Vermeer. È infatti il dipinto più noto dell’artista.

La ragazza con l’orecchino di perla: pittura

Il suo vero nome sarebbe “La ragazza col turbante”, è un dipinto a olio su tela ed è anche soprannominata la “Monna Lisa olandese”. Puoi vederlo nei Paesi Bassi, alla Mauritshuis dell’Aia. Risale al 1665 ed è frutto del secolo d’oro olandese, nel quale assistiamo ad una crescita economica, e parallelamente allo sviluppo di arte e cultura. L’opera d’arte si inserisce nella collezione dei tronien: è infatti il ritratto di un soggetto abbigliato con uno stile esotico. Raffigura una fanciulla con un mantello color rame e un turbante azzurro, e un orecchino di perla, illuminata da un fascio di luce proveniente da sinistra; un volto innocente e di una rara bellezza, occhi grandi e labbra carnose, naso sottile, incarnato chiaro e delicato. È sconosciuta la sua identità.

La ragazza con l’orecchino di perla: letteratura

La ragazza con l’orecchino di perla è anche un romanzo, scritto da Tracy Chevalier e pubblicato nel 1999. La protagonista è la sedicenne Griet, figlia di un decoratore di ceramiche che resta cieco a seguito di un incidente sul lavoro. Le condizioni economiche in cui versa la famiglia non sono delle migliori, così la ragazza viene mandata a prestare servizio presso la casa di un famoso pittore, Jan Vermeer per l’appunto. E la sua vita prende tutta un’altra piega. L’uomo è particolarmente maniacale e geloso nei confronti della sua arte e lei diventa l’unica persona che può accedere nel suo regno, attirando così l’ostilità della moglie, e non solo. Tra i due si instaura un legame particolare. Il Vermeer non è l’unico a notare Griet, anche un noto donnaiolo vorrebbe conquistarla, e così commissiona all’artista un lavoro…che porterà alla realizzazione del famoso quadro. Ma non voglio svelarvi altri dettagli.

La ragazza con l’orecchino di perla: cinema

Il libro ha ottenuto un grandissimo successo di pubblico e di critica. Tratto da questo libro è poi l’omonimo film del 2003 diretto da Peter Webber. La ragazza con l’orecchino di perla è stato candidato a tre premi Oscar: migliore scenografia, migliore fotografia e migliori costumi. Il pittore Vermeer è interpretato da Colin Firth e la giovane Griet da Scarlett Johansson, all’epoca soltanto diciannovenne. L’ambientazione storica è in effetti molto suggestiva e ricreata molto bene. Il rapporto di intimità che si crea tra i due attori è intriso di magia, di intenti velati e non, è un rapporto di dipendenza e subordinazione celato da un alone di romanticismo, e tocca le nostre corde inconsce più profonde. Assolutamente un film da non perdere!

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