Oggi vorrei chiarire una volta per tutte la differenza tra giallo, noir e thriller, tre generi letterari che hanno molto in comune ma che non possono e non devono essere mischiati a piacimento. Partirò dal genere meno nominato nel parlato comune, il noir:

il noir rappresenta in qualche modo l’altra faccia della storia di un crimine, quella vista dalla parte del criminale. A differenza del classico giallo, per prima cosa, manca del finale consolatorio che tranquillizza il lettore e assicura il colpevole alla giustizia. Nel noir, quello che conta realmente è raccontare lo spaccato di una società – solitamente periferie emarginate, città decadenti, sobborghi malfamati – ma anche il protagonista: generalmente in chiaro-scuso e ai margini della legge. Il noir è stato paragonato al romanzo realista italiano (quello di Verga, per esempio), per la ricerca della rappresentazione della realtà e della società civile. Molto spesso nel noir la figura dell’investigatore passa in secondo piano, l’importante è raccontare, attraverso l’indagine poliziesca, gli aspetti oscuri di una città o della collettività.

Questo è un riassunto del noir, che rappresenta quasi la faccia diametralmente opposta del giallo. Ora andrò a spiegare la differenza tra giallo e thriller analizzando le differenze per categoria.

TRAMA

Al di là di personaggi e ambientazioni più o meno sviluppate, il classico giallo si snoda attorno alla soluzione di un unico caso. C’è un investigatore, un colpevole, un cadavere e una serie di indizi disseminati lungo le pagine al scopo di invogliare il lettore a formulare una sua idea in linea con quanto letto. L’obbiettivo è risolvere l’enigma e dunque smascherare il colpevole. Nel Thriller, invece, è tutto diverso: la trama può riguardare molteplici aspetti (anche a causa del miscuglio dei sottogeneri), dall’omicidio di una persona al rapimento di un bambino, da un traffico illegale di droga alla storia di un serial killer che commette efferati delitti, dalla volontà di fermare una potente arma batteriologica e così via. Si parla dunque, generalizzando, di crime story. L’enigma non è più al centro dell’attenzione, ma ci si concentra anche e spesso sulla psicologia dei personaggi, e l’autore cerca a volte di instillare una morale.

PERSONAGGI

Il personaggio che viene curato maggiormente nel giallo è il detective. Di solito è over-powered, intelligente, sveglio, pieno di intuizioni. Gli altri personaggi tendono a fargli da contorno e sono descritti in modo sbrigativo. Nel Thriller, dato che la storia è spesso più complessa, si tende a raccontare piano piano la storia di ogni personaggio coinvolto. A volte ci sono flashback che impreziosiscono la storia, e gli attanti coinvolti tendono a essere comunque persone molto simili a noi.

INDAGINE

Nel giallo l’indagine è al centro, quindi meticolosa, curata nei minimi dettagli. Il lettore sarà sempre un passo indietro al detective (basti pensare al classico Sherlock Holmes); anzi, se mai il lettore smascherare in anticipo il colpevole, allora sarebbe proprio un giallo da quattro soldi. Nel thriller invece l’attenzione non è rivolta al caso, che fa da contorno: il lettore viene proiettato in una spirale di azione che genera stress e in un certo senso spavento (infatti thriller deriva dal verbo “to thrill”, rabbrividire). Per quanto riguarda il finale, nel giallo molto spesso è lieto: il detective scopre il colpevole, si danno una serie di spiegazioni sul movente e sul modus operandi, e tutto finisce bene. Nel thriller la cosa è più complessa: spesso c’è un capovolgimento dei punti di vista, dove il buono diventa cattivo o il cattivo diventa buono.

DIFFERENZA TRA GIALLO, NOIR E THRILLER

Inoltre, in questo articolo non ho considerato tutte le sfumature dei vari generi, come il thriller hard boiled dove i personaggi sono uomini stanchi, logorati dalla vita e dal lavoro, con più difetti che pregi. Di solito, il delitto viene combattuto da un detective privato con metodi non meno violenti o più corretti di quelli usati dal criminale. Per concludere, è veramente ampia la differenza tra giallo, noir e thriller. Credo che molti scrittori così come i lettori dovrebbero approfondire il tema e smetterla di parlare di thriller solo perché fa tendenza, quando magari si riferiscono a un canonico giallo poliziesco.