La particella “si” in grammatica possiede diversi valori a seconda della condizione verbale in cui viene utilizzata. Qui di seguito elenchiamo i diversi valori del “si” nella grammatica italiana!
Valore riflessivo proprio o diretto
Il “si” con valore riflessivo proprio o diretto accompagna un verbo di forma riflessiva e svolge la funzione di complemento oggetto o complemento diretto. Il verbo esprime un’azione che il soggetto compie su se stesso.
“Federica si lava” (lava se stessa)
Valore riflessivo apparente o indiretto
Il “si” acquisisce valore riflessivo apparente o indiretto quando svolge la funzione di complemento di termine.
“Federica si pettina i capelli” (pettina a se stessa i capelli)
Valore riflessivo reciproco
Il “si” prende valore riflessivo reciproco quando attribuisce al verbo il significato di reciprocità.
“Federica e Marco si salutano“
Valore passivante
Il “si” con valore passivante attribuisce al verbo un significato passivo.
“Le medicine si comprano in farmacia“
Se la particella “si“ accompagna un verbo transitivo con il suo complemento oggetto si può costruire la forma passivante: il complemento oggetto diventa il soggetto del verbo.
“Noi mangiamo la pizza” (la pizza è il complemento oggetto) diventa “Si mangia la pizza” (la pizza diventa soggetto della frase).
Il “si” passivante è utilizzato per creare la forma passiva senza ricorrere agli ausiliari essere o venire.
“Qui sono vendute le medicine” diventa “Qui si vendono medicine“
Si utilizza solo con soggetto della terza persona singolare o plurale e nei tempi composti l‘ausiliare è sempre essere.
N.B.
Se il verbo intransitivo o transitivo non ha il complemento oggetto espresso, il “si” non ha valore passivante, ma soltanto impersonale:
“In quel ristorante si mangia bene” → si impersonale
“Nel ristorante indiano si mangia cibo piccante” →si passivante
Valore impersonale
Il “si” con valore impersonale accompagna un verbo impersonale. Ha valore di soggetto indefinito. Lo si può utilizzare con qualsiasi verbo intransitivo o transitivo attivo alla terza persona singolare, ma senza un oggetto espresso.
“Si nasce, si vive, si muore“
Oggi si mangia la pizza
Con i tempi composti l’ausiliare è sempre essere e con i verbi riflessivi o pronominali si aggiunge la particella “ci“:
“Ci si incontra davanti al cinema“
Valore intransitivo pronominale
Il “si” ha valore intransitivo pronominale quando fa parte integrante del verbo, ma non ha valore riflessivo. In altre parole, viene utilizzato con i verbi intransitivi pronominali che sono accompagnati dalle particelle pronominali “mi“, “ti“, “si“, “ci“, “vi“, ma senza avere valore riflessivo.
“Federica si pente di ciò“
“Si vergogna di ciò che ha fatto”
“I miei genitori si sono arrabbiati molto”