Che differenza c’è tra conto assoluto e conto deposito? Una domanda che si pongono in molti. A dire il vero, molti ne conoscono già la risposta, tuttavia ci tengo a scrivere questo articolo per chi ancora se lo stia chiedendo.
Quando una libreria acquista i libri in conto assoluto si impegna a pagarli entro un determinato lasso di tempo, indipendentemente dal fatto che riesca o meno a venderli.
Nel secondo caso, il conto deposito, la libreria paga solamente i libri che effettivamente riesce a vendere. Difficile – quasi impossibile – che questa strada venga intrapresa da una casa editrice, in quanto queste si affidano a terzi per la distribuzione. Questo metodo è maggiormente diffuso nelle librerie indipendenti, che spesso accettano opere auto-pubblicate prive di distributori. In questo caso è difficile che il libraio azzardi su queste opere pagando in anticipo delle copie su cui non conosce le probabilità di vendita. Ecco allora che il conto deposito torna utile.
In sostanza, soprattutto se siete autori di una C.E. priva di distribuzione, o se avete auto-pubblicato il vostro libro e desiderate proporlo a qualche liberia – indipendente o non – ricordate di menzionare il conto deposito e non quello assoluto. Già è difficile ottenere uno spazio all’interno della libreria, figuriamoci pretendere che il libraio vi paghi anticipatamente.