Sono veramente in molti, al giorno d’oggi, a non sapere minimamente la differenza tra paratassi e ipotassi. Cercherò di spiegarlo una volta per tutte, con i dovuti esempi, e scoprirai che in realtà il concetto è molto semplice.
PARATASSI
La paratassi è il semplice accostamento tra due proposizioni o, come si può anche dire, la loro giustapposizione, senza l’intervento di congiunzioni.
Proprio la mancanza di congiunzioni è l’elemento distintivo della paratassi:
- Sono stanco di stare in casa, faccio una passeggiata.
Mentre non si ha più paratassi quando s’inserisce una congiunzione:
- Siccome sono stanco di stare in casa, faccio una passeggiata;
- Sono stanco di stare in casa, perciò faccio una passeggiata.
Una caratteristica delle costruzioni parasintattiche è l’intederminatezza: i rapporti tra le proposizioni non sono individuati con precisione, non sono espressi chiaramente da una congiunzione. Per la sua rapidità, la paratassi è la struttura più frequente nella lingua parlata; ma si ritrova anche negli scrittori che prediligono uno stile “spezzato”, semplice e dinamico.
IPOTASSI
Il termine ipotassi si riferisce di solito alla subordinazione con congiunzione espressa. Si parla di ipotassi quindi quando c’è un rapporto di subordinazione.
Prendiamo la seguente frase:
- Paolo ha comprato un’automobile nuova, dopo aver venduto quella vecchia.
Qui è possibile distinguere una proposizione principale o una reggente (Paolo ha comprato un’automobile nuova), e una proposizione secondaria o subordinata (dopo aver venduto quella vecchia).
La proposizione subordinata si colloca in posizione vicaria rispetto alla principale soltanto per quel che riguarda la funzione sintattica: una subordinata presuppone l’esistenza di una preposizione reggente, mentre ciò non vale per la principale. Le cose stanno diversamente per quel che riguarda il contenuto: l’informazione presente nella subordinata non è necessariamente accessoria rispetto a quella contenuta nella principale, anzi può costituire la parte più importante dell’enunciato.
La lingua parlata ricorre per lo più alla paratassi, mentre l’ipotassi, caratterizzata dall’intreccio di preposizioni gerarchicamente ordinate, s’incontra spesso nella lingua scritta.
LA PARAIPOTASSI
Si tratta di un procedimento sintattico che consiste, come suggerisce il nome, nella simultanea presenza di un segnale coordinativo e di uno subordinativo. Tale legame compare in frasi in cui una subordinata anteposta (temporale, causale, ipotetica) viene collegata al reggente per mezzo della congiunzione “E”.
Esempio: ed io ritornai a la mia debilitata vita (Dante, vita nuova)
Questo particolare procedimento, che trovò la sua massima diffusione nella prosa duecentesca, cadde progressivamente in disuso nei due secoli seguenti.