Oggi spiegherò cosa e quante sono le proposizioni, per inquadrarle all’interno dell’analisi logica.
Una frase può essere semplice, cioè contenere un solo predicato:
- Ho incontrato il fratello di Bruno;
ma può essere anche complessa, cioè contenere due o più predicati:
- Mentre tornavo a casa
- ho incontrato il fratello di Bruno
- e ci siamo fermati
- per scambiare quattro chiacchiere.
Risulta comodo designare con il termine proposizione ogni segmento della frase fornito di un predicato. La frase semplice sarà quindi formata da una sola proposizione indipendente: ho incontrato il fratello di Bruno. La frase complessa sarà invece formata da due o più proposizioni, e precisamente da:
- Le proposizioni principali: sono indipendenti, con una propria autonomia sintattica e una propria compiutezza di significato;
- proposizioni coordinate: sono collegate tra loro in modo che ciascuna rimanga autonoma dall’altra;
- proposizioni subordinate: dipendono da un’altra proposizione; a seconda che il verbo in esse contenuto sia di modo finito (indicativo, congiuntivo ecc.) o indefinito (infinito, participio, gerundio), si distinguono in subordinate esplicite e subordinate implicite.
LE PROPOSIZIONI – ANALISI DELL’ESEMPIO
Nella frase complessa sopra citata abbiamo due proposizioni principali, coordinate tra loro (ho incontrato il fratello di Bruno e ci siamo fermati); abbiamo una proposizione subordinata esplicita, che dipende dalle due principali coordinate (mentre tornavo a casa); abbiamo infine una proposizione subordinata implicita, che dipende dalla seconda delle due principali coordinate (per scambiare quattro chiacchiere).
Maggiori chiarimenti sulle principali, coordinate, subordinate, esplicite, implicite, le fornirò quando parlerò della frase complessa nel dettaglio. Per riassumere:
- Frase semplice: proposizione indipendente
- Frase complessa: proposizione principale, coordinata o subordinata (che può essere implicita o esplicita).