Rocket Man è un film bellissimo. Introduzione scontata forse, ma doverosa per svariati motivi. Il primo su tutti è sicuramente l’interpretazione dell’attore protagonista, Taron Egerton. Ma andiamo per gradi.
LA SCELTA DEL MUSICLE
Sull’onda del successo del film biografico Bohemian Rhapsody – che racconta la vita di Freddie Mercury, leader dei Queen – il regista Dexter Fletcher propone un film che racconta la vita di Elthon John. Insomma, alzi la mano chi non lo ha mai sentito nominare almeno una volta nella vita. Forse saranno un po’ di più quelli che non hanno mai ascoltato una sua canzone (pochi eh). Ma quanti veramente conoscevano la sua vita e tutto ciò che lo ha portato a diventare una Star con la S maiuscola?
Per raccontarlo, Dexter sceglie il format del Musical; o meglio, dato che la realizzazione del film è stata guidata dallo stesso Elthon, probabilmente è stato lui a sceglierlo. Il risultato agli occhi dello spettatore è un turbinio di effetti speciali, balli, “gioia” ed emozioni, che tengono incollati allo schermo fino all’ultimo secondo. In mezzo, tuttavia, c’è molto di più.
UNA SUCCESSO TORMENTATO
L’aspetto che sicuramente colpisce di più sono le difficoltà affrontate durante l’ascesa al successo dallo stesso Elthon; un padre assente, la scoperta – prima di tutto interiore – dell’omosessualità. Lo strano rapporto con il suo pubblico, che lo portava a esibirsi con vestiti sempre più stravaganti, convinto che la gente pagasse per quello anziché per la sua splendida musica. Il film scorre al ritmo di successi come Crocodile Rock, Your Song, Tiny Dancer e molte altre; tutte rigorosamente cantate da Taron Egerton, monumentale nella sua interpretazione. Infine il rapporto con le droghe, che lo portano quasi a disprezzare la musica e a uscirne completamente. Rocket Man, in fondo, è anche una storia di redenzione.
L’AMICIZIA CON BERNIE
Uno dei capitoli più belli di Rocket Man è sicuramente l’amicizia tra Elthon John e Bernie, il suo paroliere. Insomma, il legame che li lega dall’inizio della sua carriera fino alla tumultuosa e apparente fine è qualcosa che toccherebbe anche il più freddo dei cuori.
Per concludere, anche se non devo confessare di non essere un amante sfegatato dei musicle, ho oggettivamente apprezzato questa pellicola. Forse, come unico punto negativo da segnare, ho la sensazione che le varie fasi della vita di Elthon John siano state passate troppo in fretta, soffermandosi su dettagli meno importanti di altri. Per esempio, il matrimonio e successivo divorzio vengono liquidati nel giro di 5 minuti, raccontando poco o niente. Scene del genere a parer mio o le fai bene, oppure le lasci direttamente fuori.
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