Cos’è un sintagma? Oggi risponderò a questa domanda che alcuni utenti mi hanno posto leggendo alcuni articoli dove esso veniva citato. Ebbene, se consideriamo la frase:

Il pittore dipinge.

E la modifichiamo in:

Il celebre pittore dipinge un quadro.

Abbiamo sostituito “il pittore” con “il celebre pittore”, mentre “dipinge” è stato sostituito da “dipinge un quadro”. Questi nuovi gruppi di parole presentano una caratteristica essenziale: sono formati da elementi in così stretto rapporto tra loro da costituire un tutto unico, un’unità. “Il celebre pittore” e “dipinge un quadro” sono due unità che, sostituendo rispettivamente “il pittore” e “dipinge”, non alterano la struttura della frase. Questi insiemi unitari sono dei sintagmi.

DEFINIZIONE

Dovendo dare una definizione, possiamo dire che si chiama sintagma (dal greco syntagma “composizione”) un gruppo di elementi linguistici che formano un’unità in una frase.

La nozione è molto utile all’analisi logica perché permette di porre sullo stesso piano elementi singoli e insiemi di elementi che hanno la medesima funzione dal punto di vista della sintassi: è evidente che “il celebre pittore” ha la stessa funzione di “pittore”.

I due fondamentali tipi sono il sintagma nominale e quello verbale. Il primo è costituito da un nome accompagnato da uno o più determinanti (articolo, aggettivo, complemento); il secondo è costituito da un verbo seguito da altri elementi. Le frasi che abbiamo prima visto sono formate da un sintagma nominale e da uno verbale.

  • Nominale: “il celebre pittore”
  • Verbale: “dipinge un quadro”

TIPOLOGIE

Oltre al sintagma nominale e a quello verbale, vi sono altri tipi di sintagmi, come il sintagma preposizionale, che è costituito da una preposizione seguita da un nome (o da un sintagma nominale), e il sintagma aggettivale, che è costituito da un aggettivo accompagnato da altri elementi. Nella frase:

Il celebre pittore dell’accademia dipinge un quadro molto bello.

Troviamo sia un sintagma preposizionale (dell’accademia) che un’aggettivale (molto bello). I sintagmi sono composti secondo un ordinamento gerarchico: l’elemento che “dà il nome” al sintagma ne costituisce la parte fondamentale (detta testa). Gli elementi che dominano la testa vengono detti complementi o determinanti. Per esempio, partendo dal sintagma Calciatore, possiamo compiere successive espansioni allo scopo di determinare a quale calciatore in particolare intendiamo riferirci: il calciatore, il giovane calciatore, il giovane calciatore da Roma, il giovane calciatore da Roma che si è fatto male.

Va precisato inoltre che un sintagma può comprenderne altri. quello nominale il celebre pittore dell’accademia è formato da un nominale (il celebre pittore) e uno preposizionale (dell’accademia). In conclusione, ogni frase è costituita da sintagmi i quali, a loro volta, sono costituiti da parole. Si viene in tal modo delineando l’immagine di un discorso strutturato secondo livelli successivi, gerarchicamente subordinati gli uni agli altri: il livello della frase è superiore a quello del sintagma; il livello di quest’ultimo è superiore a quello della parola. I sintagmi sono perciò un’unità linguistica di livello intermedio.

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