In grammatica, i nomi sovrabbondanti sono quei nomi che hanno due plurali di genere diverso e di significato diverso. Generalmente questi nomi presentano al singolare la forma maschile, ad esempio il muro, mentre al plurale, oltre alla normale forma maschile i muri, ne possiedono un’altra di genere femminile: le mura. Il plurale maschile indica i muri di una casa; il plurale femminile indica le mura di una città o di una fortezza.

Vediamo un elenco dei più comuni nomi sovrabbondanti:

  • il braccio:

i bracci di un fiume, di una poltrona, di una croce;

le braccia del corpo umano

  • il budello:

i budelli, cioè i vicoli stretti;

le budella, ovvero gli intestini

  • il cervello:

i cervelli, cioè le menti, le intelligenze;

le cervella, ovvero il materiale cerebrale

  • il ciglio:

i cigli di una strada o di un fosso;

le ciglia degli occhi

  • il corno:

i corni, cioè gli strumenti musicali;

le corna degli animali

  • il filo:

i fili d’erba o di un tessuto;

le fila di un discorso

  • il fondamento:

i fondamenti di una scienza;

le fondamenta di un edificio

  • il gesto:

i gesti, cioè i movimenti;

le gesta, ovvero le imprese

  • il labbro:

i labbri di una ferita o di un vaso;

le labbra della bocca

  • il membro:

i membri di un gruppo;

le membra del corpo umano

  • l’osso:

gli ossi di animali morti;

le ossa del corpo umano

  • l’urlo e il grido:

gli urli e i gridi degli animali;

le urla e le grida degli esseri umani

Nomi sovrabbondanti con due forme singolari

Esistono anche nomi che presentano due forme di singolare e due forme di plurale di diverso genere. Ad esempio, il legno che indica il materiale (plurale: i legni) e la legna da ardere (plurale: le legne). O ancora, la frutta che si compra oppure la frutta secca (plurale: le frutte) e il frutto che si raccoglie dagli alberi (plurale: i frutti).