Il complemento predicativo è un aggettivo o un nome che completa il significato del predicato, riferendosi al soggetto o al complemento oggetto.
Il complemento predicativo del soggetto
Può essere retto da un qualunque verbo, ma accompagna spesso i verbi copulativi, ovvero quei verbi che possiedono un significato generico o incompiuto e per questo si avvicinano al valore del verbo essere. Sono copulativi:
- i verbi sembrare, parere, diventare, divenire, ecc…
Luca è diventato papà.
Giorgia sembra sconvolta.
- i verbi intransitivi che indicano un modo di essere del soggetto come nascere, morire, crescere, restare, rimanere, farsi, ecc…
La tua previsione è risultata esatta.
Si è fatto grande.
Sta crescendo sano.
- i verbi appellativi come essere chiamato, essere detto, essere soprannominato, ecc…
Luca è stato soprannominato Bomber.
- i verbi elettivi come essere eletto, essere nominato, essere creato, essere dichiarato, essere proclamato, ecc…
La squadra blu è stata dichiarata vincitrice.
- i verbi estimativi come essere stimato, essere giudicato, essere considerato, essere ritenuto, ecc…
Sono stati giudicati colpevoli.
- i verbi effettivi come essere fatto, essere reso, essere ridotto, ecc…
Si è ridotto uno straccio.
N.B. Spesso l’unione di un verbo copulativo con un complemento predicativo del soggetto viene considerato da alcuni linguisti come un vero e proprio predicato nominale! Ci sono opinioni discordanti sull’argomento e non esiste una vera e proprio regola.
Come affermato all’inizio, il complemento predicativo del soggetto può comunque essere introdotto da un qualsiasi tipo di verbo. Vediamo alcuni esempi.
Martina è tornata a casa stanca dalla partita.
Mio fratello è stato convocato in qualità di testimone.
Noi siamo usciti per ultimi.
Sono venuto da te come amico.
Come riconoscerlo? Se l’aggettivo o il nome all’interno della proposizione si riferisce sia al soggetto che al predicato, allora si tratta di un complemento predicativo del soggetto.
Il complemento predicativo dell’oggetto
Si tratta di un aggettivo o un nome che si riferisce al complemento oggetto. Può essere retto dagli stessi verbi che reggono il complemento predicativo del soggetto, ma usati in forma attiva:
- i verbi appellativi
Ho soprannominato Luca “Bomber”.
- i verbi elettivi
I romani elessero Gaio Giulio Cesare console.
- i verbi estimativi
La giuria ha giudicato l’imputato colpevole.
- i verbi effettivi
La tua visita ci ha resi molto felici.
Si può avere anche con qualsiasi verbo attivo in presenza di un complemento oggetto espresso. Vediamo degli esempi.
Ti ho visto infelice l’altra sera.
Considerate questa frase come esempio.
Mi hai trattata da stupida.
Mi hanno assunta in qualità di insegnante.