Introverso, significato della parola per comprendere l’origine e le diverse applicazioni di questa parola. La parola introverso è il participio passato del verbo introvertere. Letteralmente, la parola è composta dal suffisso di origine latina intro (dentro) a sua volta derivante da inter (tra, in mezzo) e la parola vertere (intesa come rivolgere).

Analizzando la composizione della parola possiamo, dunque, comprendere che il termine introverso può essere tradotto letteralmente con volgere all’interno.

Introverso, significato della parola e utilizzo comune

Il termine introverso viene genericamente applicato alla sfera psicologica. Indichiamo come introverso (agg.) un individuo tendenzialmente chiuso in sé stesso, caratterizzato da una forte timidezza o da una natura schiva, diffidente o comunque poco avvezzo alle interazioni sociali.

Riprendendo il significato letterale della parola e applicandolo alla sfera psicologica, possiamo dire, per essere precisi, che il soggetto introverso è colui che volge al proprio interno la sua attenzione. È dunque concentrato su sé stesso e, per timidezza o chiusura, non verge verso gli altri.

Per contrario, il termine estroverso indica un individuo che rivolge particolare focus all’esterno. È, quindi solito, contrariamente all’introverso, destreggiarsi nei rapporti sociali. L’estroverso non è timido e ama confrontarsi, aprirsi e comunicare con altri soggetti.

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