Cosa significa tribolare? Qual è l’origine di questa parola? Tribolare è una parola utilizzata poco nel linguaggio comune. Non stupisce, quindi, se di fronte a questa parola si tentenni per un attimo prima di coglierne il significato più profondo.
In questo articolo spiegheremo brevemente il significato della parola. Per farlo, attraversiamo l’origine della parola stessa e la sua derivazione in modo da coglierne subito il reale significato.
Cosa significa tribolare? | un chiodo doloroso
La parola deve le sue origini ai triboli. I triboli sono dei grossi chiodi, utilizzati soprattutto in epoca rinascimentale, utilizzati per bloccare la marcia di carri ed eserciti nemici. La costruzione dei triboli è molto particolare, semplice, quanto efficace. Si tratta infatti di chiodi su più (genericamente quattro o cinque) punte, la loro forma permette a questi chiodi di avere sempre una o più punte verso l’alto. È dunque impossibile sfuggire al dolore dei triboli se poggiamo il passo dove questi sono disseminati. I cavalli o le truppe che s’imbattevano malauguratamente in questi chiodi provavano un grosso e continuo dolore. Quindi, intuitivamente, cosa significa tribolare?
Significa procedere a grande fatica, dolore; provare un dolore straziante, affrontare un percorso arduo e colmo di sofferenza. Utilizzato sia per indicare un dolore fisico reale:
L’operazione al ginocchio è stata una tribolazione.
Spero di non aver mai più un mal di pancia come quello di ieri. È stata una notte tribolata.
Sia per indicare un dolore psicologico o una condizione mentale particolarmente pesante:
La tribolazione di Enea, sfuggito da Troia assediata dagli Achei.
Com’è stata la lezione di storia? Una vera tribolazione!
C’è brutto tempo. Arrivare fin qui è stata una tribolazione.
Non mi tribolare con le tue scuse, vieni e basta!
A sua volta, i triboli prendono il nome da una particolare specie di pianta dotata di fitti rovi e spine con più punte. Poiché la parola triboli si riferisce alle punte (spine) il termine è utilizzato prettamente al plurale, tuttavia il suo uso al singolare non è considerato un errore nella lingua italiana.