In italiano la posizione del soggetto precede il verbo nelle costruzioni non marcate. Si può ricorrere all’inversione per evidenziare il soggetto: abbiamo, per esempio, l’ordine VS (verbo soggetto) nella frase:

è buona la frutta!

pronunciata con enfasi per convincere qualcuno a mangiarne, in confronto alla semplice asserzione:

la frutta è buona.

che presenta il normale ordine SV (soggetto verbo). Tuttavia, con alcuni verbi il soggetto si trova in posizione postverbale senza assumere un particolare rilievo:

  • è partita la nave;
  • suona il campanello;
  • è arrivato un telegramma;
  • è caduta una stella;

Gli enunciati di questo tipo, che contengono verbi di accadimento, son definiti frasi senza tema poiché non possono essere analizzati come una successione, costituita da un elemento noto e da un elemento “nuovo”; in realtà si tratta di un unico blocco informativo, globalmente considerato come “nuovo”. Se aggiungiamo altri costituenti, le frasi in questione perdono questa caratteristica peculiare e il soggetto-tema torna in posizione preverbiale.

  • è arrivato Andrea —> Andrea è arrivato a Milano alle 23:30.
  • è affondata la nave —> La nave è affondata per cause non chiarite.

INVERSIONE DEL SOGGETTO

L’inversione del soggetto è comune inoltre con costruzioni passive (quando il soggetto è noto), con i verba dicendi (ha detto Carlo se…) e con i verbi che servono a introdurre sulla scena nuovi personaggi (c’era una volta…).

Nelle frasi esclamative il soggetto è di norma posposto al verbo:

  • com’è commovente il lago con questa luce!;
  • che bell’articolo ha scritto Paolo!

Lo stesso avviene con le esortative:

  • ci pensino bene questi signori, prima di prendere una decisione così grave!

Gli esempi di questo tipo sono piuttosto frequenti nella lingua della liturgia:

  • sia lodato Gesù Cristo!
  • venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà.

Anche nelle frasi interrogative il soggetto e frequentemente posposto al verbo:

  • verrà Marco in vacanza con noi?
  • verrà in vacanza con noi Marco?

L’ordine VS diventa obbligatorio quando la frase è introdotta da una congiunzione, un pronome o un avverbio interrogativo (diversi da perché? e come mai?):

  • che cosa ti ha regalato Giorgio?;
  • quando sono arrivati gli zii?;
  • come ha appreso, Marco, la notizia?;
  • dove andrà Paolo in vacanza?

Quando il predicato verbale è costituito da un verbo transitivo, il verbo e il complemento oggetto non sono separabili: se si vuole esprimere il soggetto occorre collocarlo ad uno dei due estremi della frase:

  • ha mangiato la minestra, il bambino?;
  • l’attrice reciterà il monologo?

Tuttavia, se il significato del verbo può dar luogo a confusione tra soggetto e complemento oggetto è preferibile collocare il soggetto in principio di frase:

  • il cacciatore ha ucciso il leone?

poiché la variante:

  • ha ucciso il leone il cacciatore?

risulterebbe potenzialmente ambigua. Infine, quando il soggetto dell’interrogativa è rappresentato da un pronome personale, esso viene di norma omesso:

  • vieni con noi? Vuoi un gelato?

Nelle proposizioni relative introdotte da un pronome in funzione di complemento oggetto, il soggetto tende a collocarsi dopo il verbo:

  • il vestito che ha comprato Carla è elegante.

L’inserimento di altri complementi e determinanti favorisce però la risalita del soggetto in posizione preverbale:

  • il vestito che Carla ha comprato a Parigi è molto elegante.