II riassunto è il frutto di un giudizio su ciò che è essenziale (e deve essere
conservato) e su ciò che è accessorio (e può essere abbandonato).
Nelle prossime righe riassumerò il contenuto di un testo già presente in questo articolo:
Per riposarsi dopo le fatiche della scuola, due amici, Carlo e Luigi, decidono di fare una passeggiata nel centro della città. Carlo arriva puntualmente-, Luigi con un po’ di ritardo. Sono ragazzi diversi nell’aspetto e nei gusti, ma sono amici. Ora passeggiano parlando dei prossimi esami.
Nel passaggio si son conservati gli elementi giudicati più importanti e concernenti sia i due protagonisti sia lo svolgimento dell’azione.
Nella definizione di riassunto abbiamo citato dunque il giudizio. Essendo sempre mirato a un fine, tale giudizio può evidenziare ora questo e ora quello dei componenti del testo originario. Conseguentemente si otterranno riassunti variamente orientati. Torniamo al nostro riassunto: proviamo a cambiare qualcosa e a renderlo ancora più breve; per esempio volendo accentuare altre circostanze, potremmo avere:
Due studenti decidono di fare una passeggiata nel centro della città. Uno dei due arriva con un leggero ritardo. Passeggiano parlando dei prossimi esami. I due amici sono diversi nell’aspetto e nei gusti.
Ci sono tratti comuni nei due riassunti: oltre alla eliminazione di vari accessori, comune è il passaggio al tempo presente. Nel primo riassunto i due ragazzi sono definiti amici (per due volte); nel secondo tale affermazione è rimandata alla fine: in prima posizione appare invece la dichiarazione che si tratta appunto di due studenti. Piccole differenze, capaci di orientare diversamente l’attenzione e le reazioni del ricevente.
RIASSUNTO SERRATO
Naturalmente possiamo immaginare un tipo di riassunto più serrato:
Due studenti passeggiano parlando dei prossimi esami;
oppure nella forma di un titolo:
La passeggiata di due studenti.
Nelle ultime due versioni è avvenuta una riduzione estrema tli circostanze, ma anche qui è evidente una determinata prospettiva del riassunto. Avremmo potuto avere altre realizzazioni con la messa in rilievo di altre circostanze:
Carlo e Luigi s’incontrano al centro della città;
oppure un nuovo titolo, quasi giornalistico:
Stanchi della scuola, passeggiano.
Quest’ultimo titolo, che ha soprattutto una funzione di richiamo, è meno informativo rispetto agli altri titoli (pur brevi) che precedono. In questo caso ci si aspetta l’articolo di giornale che illustrerà tutta la breve storia.
TIPI DI RIASSUNTO
Secondo i caratteri del testo che si vuole riassumere si otterranno diversi tipi di riassunto. Un testo letterario che ha un intreccio ben sviluppato, come per esempio la tragedia Adelchi del Manzoni, e opere come Le ultime lettere di Jacopo Ortis o La coscienza di Zeno, nelle quali gli stati d’animo prevalgono sull’azione, daranno certo esiti diversi.
Nel riassumere una teoria filosofica si baderà soprattutto a delineare i passaggi del ragionamento (ipotesi, deduzioni, induzioni), a distinguere e suddividere le argomentazioni. Nel riassumere una tesi scientifica basta talvolta una successione rapida di frasi prive di verbo, magari accompagnate da qualche formula matematica e da un grafico. Per programmare l’attività della prossima settimana, per ricordare gli impegni presi vale soprattutto la forma dell’elenco (di nomi, di ore, di numeri telefonici). In taluni particolari tipi di riassunto (per esempio, nei telegrammi e in certe indicazioni esposte al pubblico) intervengono modi particolari e convenzionali di comunicazione:
Pregoti inviare Milano prepagati aereo New York STOP Madrid sede libera STOP Parigi disponibile. Saluti.
Tale messaggio sarà da sciogliere così: «Ti prego di inviare a Milano i biglietti d’aereo prepagati. A Madrid c’è una sede libera. La società che ha sede a Parigi è disponibile per la trattativa. Cordiali saluti».
Come appare, lo scioglimento delle due ultime frasi presuppone che tra emittente e ricevente ci sia un’intesa preliminare: entrambi conoscono la situazione. Se così non fosse le due frasi in questione potrebbero avere anche altri significati. Esistono dei riassunti che sono comprensibili a tutti o almeno a molte persone (per esempio la trama dei film e delle opere teatrali nella pubblicità dei giornali); altri riassunti (per esempio gli appunti
personali) che risultano chiari solo a chi li ha scritti.
Nella scuola uno dei tipi di riassunto più in voga è quello che riguarda la trama di un’opera letteraria. Vediamone subito un esempio con l’Adelchi del Manzoni:
Carlo, re dei Franchi, ha ripudiato Ermengarda, figlia di Desiderio, re dei
Longobardi. Ermengarda torna dal padre e gli chiede di potersi chiudere in convento per trovare conforto nella preghiera. Il re giura di vendicarla: un messo di Carlo gli intima di restituire le terre donate al papa da Pipino, ma Desiderio risponde che preferisce la guerra. Il figlio Adelchi vorrebbe invece ve nire a un accordo col pontefice, ma le sue esortazioni sono vane.Nel campo dei Franchi giunge il diacono Martino a rivelare l’esistenza di un valico che consente a Carlo di prendere di sorpresa i Longobardi attestati alle Chiuse di Susa. Adelchi si difende strenuamente, tradito da tutti. Intanto Ermengarda muore in convento, a Brescia. Il traditore Giuntigi apre ai Franchi le porte di Pavia. Desiderio, prigioniero, chiede a Carlo di lasciare libero Adelchi. Ma Adelchi giunge dinanzi a loro morente, ha preferito battersi fino all’ultimo, con pochi fedeli, pur di non subire l’onta della resa.
Enciclopedia della Letteratura, Garzanti
Leggendo la trama della tragedia notiamo: l’entrare subito in argomento (senza preamboli, senza ambientazione storica); la massima cura riservata ad evidenziare la successione dei fatti; i nomi dei personaggi sono di preferenza ripetuti piuttosto che sostituiti; le frasi sono brevi e hanno una struttura semplice.
Un ampliamento di questa trama si potrebbe ottenere in tre modi: con l’ambientazione storica dei fatti narrati; con alcune note sul carattere e la psicologia dei personaggi; con l’inclusione di altri fatti secondari, ma giudicati per varie ragioni significativi. Il passaggio da forme contratte a forme più estese di narrazione è un ottimo esercizio per acquistare scorrevolezza ed agilità nello scrivere: un esercizio che saggia la nostra competenza testuale e grammaticale.
ELLISSI
Per abbreviare un testo si ricorre spesso ad un procedimento che è chiamato ellissi (dal gr. élleipsis ‘mancamento, omissione’). Consiste nella soppressione di parole che gioverebbero alla pienezza della costruzione, ma che si possono facilmente sottintendere grazie al contesto delle parole presenti e grazie alla situazione.
Giustamente molti linguisti criticano l’interpretazione tradizionale secondo la quale nella ellissi sarebbero sempre sottintesi uno o più elementi. Infatti in tal modo non si da conto dell’uso effettivo della lingua. È arbitrario affermare che le frasi “Vado a Roma – Bella idea!” presentano tre ellissi rispetto a “io vado a Roma – è una bella idea!” Sappiamo bene che quest’ultima formulazione è molto più rara della prima, soprattutto nel parlato.