Tra le tante figure retoriche della lingua italiana, sicuramente avrai già sentito nominare l’anacoluto. Ma cos’è un’anacoluto? Scopriamolo insieme!

È il susseguirsi, in uno stesso enunciato, di due diverse costruzioni, di cui la prima non si lega sintatticamente alla seconda.

Definizione

L’anacoluto rappresenta quindi una frattura nell’ordine sintattico della frase. Esempio:

  • “Quelli che muoiono, bisogna pregare Iddio per loro” (Manzoni).
  • “Un religioso che, senza farvi torto, vai più un pelo della sua barba che tutta la vostra” (Manzoni).

Come procedimento stilistico, l’anacoluto è usato per riprodurre l’immediatezza del linguaggio parlato, o per dare maggiore forza espressiva al discorso.