Tra le tante figure retoriche della lingua italiana, sicuramente avrai già sentito nominare l’anacoluto. Ma cos’è un’anacoluto? Scopriamolo insieme!
È il susseguirsi, in uno stesso enunciato, di due diverse costruzioni, di cui la prima non si lega sintatticamente alla seconda.
Definizione
L’anacoluto rappresenta quindi una frattura nell’ordine sintattico della frase. Esempio:
- “Quelli che muoiono, bisogna pregare Iddio per loro” (Manzoni).
- “Un religioso che, senza farvi torto, vai più un pelo della sua barba che tutta la vostra” (Manzoni).
Come procedimento stilistico, l’anacoluto è usato per riprodurre l’immediatezza del linguaggio parlato, o per dare maggiore forza espressiva al discorso.
Sergio De Tomi
Se dovessi fare una lista delle mie passioni, credo che non finirei più. Più di ogni cosa, posso dire che amo scrivere; questo mi ha portato a fondare un blog personale, Sergiodetomi.it, divenuto poi Zeropost. Qui parlo di letteratura, cinema, grammatica e 1 milione di altre cose. Ho anche pubblicato 5 libri, ma più li leggo e più me ne pento.