I nomi composti sono una categoria di nomi formati da due parti del discorso (nomi, aggettivi, verbi, avverbi, preposizioni). Spesso creare il plurale di questi tipi di nomi non risulta affatto facile. Siete alla ricerca di un set di regole grammaticali per comporre il plurale dei nomi composti? Qui di seguito troverete un elenco di tutto ciò che vi serve per una grammatica impeccabile.
Nome + Nome
Esistono tre casi:
- I due nomi sono dello stesso genere (es. ” il cavolfiore“): si modifica soltanto il secondo (” i cavolfiori“);
- I due nomi sono di genere diverso (es. “il pescepalla“): si converte al plurale solo il primo (” i pescipalla“);
- I due nomi sono autonomi all’interno del composto (es. “la busta paga“): si modifica solo il primo (“le buste paga“).
Nome + Aggettivo
La grammatica italiana vuole che si modifichino entrambi i componenti. Es. “la cassaforte” diventa “le casseforti“.
Aggettivo + Nome
Si modifica solo il nome. Ad esempio “il bassorilievo” diventa “i bassorilievi“) Esistono delle eccezioni, ad esempio quando l’aggettivo è alto-: “l’altoforno” può convertire in plurale anche l’aggettivo, diventando “gli altiforni“. Lo stesso vale per l’aggettivo mezza-: “la mezzaluna” diventa “le mezzelune“.
Aggettivo + Aggettivo
Si modifica solo il secondo aggettivo. Es. “il rossonero” diventa “i rossoneri“.
Verbo + Nome
Esistono tre casi:
- Se il nome è singolare maschile (es. ” l’asciugamano“), bisogna convertire al plurale il sostantivo (“gli asciugamani“);
- Se il nome è singolare femminile (es. “l’aspirapolvere“), il composto rimane invariato (“gli aspirapolvere“);
- Se il nome è al plurale (es. “il guardasigilli“) rimane invariato (“i guardasigilli“).
Avverbio/Preposizione + Nome
Esistono due casi:
- Se il composto è dello stesso genere del nome (es. “l’anticamera” è femminile come “camera”), allora cambia solo il nome (“le anticamere“);
- Se il composto non è dello stesso genere del nome (es. “il doposcuola” è maschile, mentre “scuola” è femminile), allora la parola è invariabile (“i doposcuola“).
Il plurale dei nomi composti da Capo- + Nome
I nomi composti con capo + nome rappresentano un caso particolare. Vediamo insieme i vari casi:
- Quando il nome composto con capo significa che è “a capo di qualcosa”, si volge al plurale solo il nome capo: ad esempio “il caporeparto” diventa “i capireparto“, “il capoufficio” diventa “i capiufficio“;
- Se però il nome composto è femminile, al plurale rimane invariato: “la caporeparto” rimane “le caporeparto“, “la capoufficio” rimane “le capoufficio“;
- Se il nome composto con capo ha il significato di aggettivo ed equivale a “principale, più importante”, si volge al plurale il secondo nome, a prescindere dal genere: “il capocuoco” diventa “i capocuochi“, “la capocuoca” diventa “le capocuoche“, “il capoluogo” diventa “i capoluoghi“.
Abbiamo visto che creare il plurale dei nomi composti può risultare arduo e spesso non immediato. Spero che questa raccolta di regole vi possa tornare utile. Ci sono altre regole della grammatica italiana che vi sembrano difficili e vorreste approfondire? Fatemelo sapere nei commenti!
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